Il Terrenito 2025

Dal 5 al 26 luglio 2025 si è svolta la quarta edizione del programma estivo di eventi de Il Terrenito, lo spazio culturale indipendente coordinato dall’Associazione Culturale La Guarimba, nel cuore di Amantea (Via Mazzini 32).

Nato nel 2022, Il Terrenito è un progetto che risponde alla mancanza di luoghi di aggregazione nella nostra città. Sebbene sia uno spazio privato, funziona come un bene comune: accoglie proposte, costruisce alleanze e restituisce alla comunità un luogo necessario dove immaginare insieme il presente.

L’edizione 2025 ha portato in scena diciassette eventi culturali gratuiti, costruiti in collaborazione con associazioni locali, artisti e la comunità di Amantea. L’obiettivo rimane quello di rafforzare il capitale sociale e migliorare la qualità della vita attraverso la cultura, l’incontro e la partecipazione.

Il progetto è sostenuto, fin dalla sua nascita, da Caffè Guglielmo, sponsor principale che crede nel nostro lavoro e nella cultura come strumento di trasformazione sociale.

Questa quarta edizione ha confermato Il Terrenito come un presidio culturale vivo e necessario, capace di generare relazioni, bellezza e partecipazione in un territorio che ne ha urgente bisogno.

In questa edizione, Il Terrenito ha anche inaugurato un nuovo murales di 8 metri, realizzato dall’artista sarda La Fille Bertha, visibile dalla strada anche quando lo spazio è inattivo, portando arte e colore nella vita quotidiana della città. È stato inoltre installato un nuovo schermo per migliorare l’esperienza del pubblico e continuare a coltivare il bello, anche nei dettagli tecnici.

GLI EVENTI DI LUGLIO 2025

L’ESTEMPORANEA DI PITTURA E IL CONCERTO INAUGURALE

Il programma è iniziato sabato 5 luglio con una giornata dedicata all’arte e alla musica. In mattinata, 37 pittori provenienti da Amantea e Cleto, di tutte le età e livelli, hanno partecipato all’estemporanea di pittura “Aldo Bruno”, tra cui alcuni nomi storici della scena locale come Pedrito Bonavita, Filippo Vita e Francesca Montuoro. A loro si sono affiancati i più giovani, inclusi numerosi bambini amanteani che hanno dato il loro contributo creativo con grande entusiasmo.

Un momento speciale è stato offerto dalle ragazze del Club di Letture Femministe de La Piccola Biblioteca di Amantea, che hanno realizzato un quadro collettivo ispirato ai libri letti insieme durante l’anno, trasformando parole e riflessioni in immagine.

Le tele, consegnate e completate in poche ore, sono state esposte nel pomeriggio in una piccola mostra a cielo aperto che ha animato lo spazio del Terrenito fino a sera, dando inizio al programma con un’atmosfera di bellezza, memoria e partecipazione condivisa.

Alle 21:30, il palco ha accolto l’Orchestra di Fiati Mediterranea – Città di Amantea, che quest’anno celebra vent’anni di attività. Oltre ai musicisti della formazione Senior, si sono esibiti anche i giovanissimi dell’Orchestra Junior, confermando il forte impegno dell’associazione nella formazione musicale delle nuove generazioni.

Sotto la direzione del Maestro Giuseppe Gloria, sono saliti sul palco i tre progetti formativi portati avanti durante l’anno: la Starter Band, con musicisti alle prime armi; l’Orchestra Giovanile, composta da ragazzi con maggiore esperienza; e l’ensemble Senior, con musicisti che da anni fanno parte dell’orchestra cittadina.

In apertura, si sono esibiti anche i bambini del laboratorio MUSICanto, organizzato all’interno de La Piccola Biblioteca di Amantea, portando sul palco l’entusiasmo e la freschezza del loro percorso musicale.

La serata ha registrato il tutto esaurito: tra le famiglie dei musicisti, gli appassionati di musica classica e i membri delle associazioni locali, Il Terrenito si è riempito di applausi, ascolto e partecipazione.

Al termine del concerto, sono stati consegnati attestati di partecipazione a tutti i bambini della Starter Band e del corso MUSICanto, a riconoscimento del loro impegno e del cammino intrapreso con passione. In un gesto di amicizia e stima reciproca, l’Orchestra di Fiati Mediterranea ha anche consegnato una targa al direttore artistico Giulio Vita, per celebrare la sinergia e l’amicizia che da quattordici anni unisce l’associazione musicale e La Guarimba.

LE PROIEZIONI CINEMATOGRAFICHE

A cura dell’Associazione Culturale CinemAmbulante, quest’estate Il Terrenito ha ospitato la quarta edizione della sua Rassegna Cinematografica, suddivisa in tre programmi distinti, pensati per coinvolgere appassionati di tutte le età.

I tre cicli si sono articolati così:

  • I martedì sono stati dedicati al Cinema Classico, con un omaggio alla figura di Gian Maria Volonté;

  • I giovedì al Cinema Moderno, con opere dal forte carattere identitario e temi di grande attualità;

  • I sabati al Cinema per Bambini, con film pensati per avvicinare i più piccoli all’arte e alla cultura.

CINEMA CLASSICO

Il ciclo dedicato al cinema classico si è svolto ogni martedì ed è stato incentrato sulla figura di Gian Maria Volonté, attore simbolo del cinema d’impegno civile italiano. Tre film emblematici hanno composto il programma: Uomini Contro di Francesco Rosi, un’opera potente e drammatica contro l’assurdità della guerra; La Classe Operaia va in Paradiso di Elio Petri, capolavoro del cinema politico che racconta con crudezza e ironia l’alienazione del lavoro in fabbrica; e Sbatti il Mostro in Prima Pagina di Marco Bellocchio, un thriller intenso e attuale sul potere della stampa e la manipolazione dell’opinione pubblica. Le tre serate hanno proposto un dialogo vivo tra passato e presente, offrendo strumenti critici per leggere la realtà di oggi attraverso il grande schermo.

CINEMA MODERNO

Il programma moderno si è aperto il giovedì 11 luglio con Lux Santa di Matteo Russo, un film intimo sulla tradizione dei fuochi di Santa Lucia nel crotonese, presentato insieme all’attore e co-sceneggiatore Carlo Gallo.

Il 18 luglio è stato proiettato No Other Land, documentario di Basel Adra, Yuval Abraham, Rachel Szor e Hamdan Ballal, vincitore dell’Oscar 2025. Un’opera potente che racconta dall’interno la lotta del popolo palestinese contro l’occupazione israeliana, intrecciando momenti di conflitto e quotidianità con grande sensibilità visiva.

Infine, il 25 luglio, la rassegna si è conclusa con Leggere Lolita a Teheran di Eran Rikis, tratto dall’omonimo romanzo autobiografico di Azar Nafisi. Il film ricostruisce la storia di sette studentesse che, nella Teheran degli anni ’90, si riuniscono in segreto per leggere letteratura occidentale, sfidando le imposizioni della Repubblica Islamica e creando uno spazio clandestino di resistenza culturale.

CINEMA PER BAMBINI

Grande successo per il ciclo di cinema dedicato ai più piccoli, che ha registrato una partecipazione mai vista prima. Ogni proiezione è stata introdotta da momenti di gioco, disegno e condivisione.

Il 6 luglio è stato proiettato E.T. L’Extra-Terrestre, scelto per omaggiare Carlo Rambaldi nel centenario dalla nascita. Il film è stato presentato da Cristina Rambaldi, nipote del celebre artista ed effettista, accolta con grande entusiasmo dai bambini e dalle famiglie.

Il 13 luglio, è stata la volta di Fievel Sbarca in America di Don Bluth, una tenera avventura sul tema della migrazione e della speranza.

Infine, il 20 luglio, a chiudere sia la rassegna che l’intero programma del Terrenito, abbiamo proiettato Alla Ricerca della Valle Incantata, sempre di Don Bluth: un classico dell’animazione che continua a emozionare intere generazioni.

ARTI PERFORMATIVE

La prima serata dedicata alle arti performative si è tenuta il 7 luglio con la rappresentazione teatrale di Occhi a Perdere, messa in scena dalla compagnia amanteana La Buffa – Agitatori Culturali. L’opera, originale e intensa, ha intrecciato visioni oniriche ispirate alla tragedia greca Edipo Re, alla vicenda della Jolly Rosso e al destino del Capitano Natale De Grazia, figura centrale in uno degli scandali ambientali più oscuri della Calabria. Tra suggestioni classiche e misteri contemporanei raccontati da Carlo Lucarelli, lo spettacolo è stato un invito a “riaprire gli occhi” su un futuro che spesso scegliamo di non vedere.

La vera novità di quest’anno è stata la prima edizione dell’Open Mic, realizzato in collaborazione con Francesca Mazzagatti: un palco aperto per i cittadini desiderosi di condividere i propri talenti. Ogni partecipante aveva quattro minuti a disposizione per esibirsi liberamente – tra stand-up comedy, musica e danza – davanti a un pubblico attento e partecipe, che alla fine ha votato la performance preferita. A rendere la serata ancora più simbolica, ogni artista ha portato con sé un libro, creando un “montelibri” che è stato assegnato al vincitore. A trionfare è stato Gabriele Casaburi (Gabrix SHB), 10 anni, artista giovanissimo ma già abituato al palco. Con generosità, ha deciso di donare il suo libro a La Piccola Biblioteca di Amantea. Gli altri partecipanti di questa prima edizione sono stati: Antonio Salituro, Thomas Baldanza, Fatima Pati, Davide Scerra, Eugenio Mannarino, Leonardo Morelli, Francisco Rousset, Marta Miceli.

Il 19 luglio abbiamo ospitato la Festa del Vintage, un mercatino organizzato da Vintage Market Calabria. A seguire si è tenuto il laboratorio sperimentale “Giochiamo alla moda?” condotto da Maria Dolores, un’attività pensata per sensibilizzare le nuove generazioni sull’impatto ambientale del fast fashion e sull’importanza del riuso. Il laboratorio e il mercatino hanno preceduto la proiezione serale del cinema per bambini.

Il 20 luglio, lo spazio del Terrenito ha accolto lo spettacolo musicale Guerra, Pace e Altre Sciocchezze, a cura del gruppo La Casa del Vento. Tra suoni elettronici, poesia e provocazione, lo spettacolo ha affrontato temi attuali come il ruolo dei media nel generare assuefazione al dolore, con uno sguardo particolare sulla guerra in Gaza. Un atto politico e artistico che invita lo spettatore a non restare indifferente, ma a rivendicare il proprio diritto all’empatia e alla giustizia.

Il 25 luglio è stato il turno della compagnia di danza Al Mantiah Ballet, che ha portato in scena lo spettacolo Minor Danze: un viaggio coreografico attraverso le culture minoritarie che da secoli arricchiscono il tessuto sociale e simbolico della Calabria. Durante lo spettacolo, manichini con abiti tradizionali hanno accompagnato le coreografie, creando un ponte visivo tra passato e presente. Al Mantiah Ballet è anche una scuola di danza, offrendo ai più giovani l’opportunità di avvicinarsi a questa disciplina con dedizione e continuità.

Infine, per il quarto anno consecutivo, Il Terrenito ha ospitato la tappa amanteana del Peperoncino Jazz Festival, manifestazione tra le più significative del panorama culturale calabrese. Protagonista della serata il Giuseppe Santelli Trio, composto da Giuseppe Santelli (pianoforte), Alessio Lorio (basso) e Simone Ritacca (batteria). Il trio ha presentato L’Uomo del ‘900, un concept album che fonde jazz moderno, latin, musica classica e sonorità orientali. Un viaggio sonoro raffinato e coinvolgente, che ha concluso con eleganza il programma delle arti performative.

L’IMPATTO DEL PROGETTO E I RISULTATI

Il programma culturale de Il Terrenito si è concluso con un totale di 986 presenze registrate ai 17 eventi proposti, segnando una crescita del 18% rispetto all’anno precedente. Un dato particolarmente rilevante se si considera che questa edizione si è svolta in un periodo di bassa affluenza turistica ad Amantea, in un contesto cittadino con poche alternative culturali attive.

Il progetto è il risultato di un lavoro collettivo, costruito con cura insieme a associazioni, artisti e operatori culturali del territorio, a dimostrazione di come la partecipazione della comunità sia essenziale non solo per rafforzare il capitale sociale, ma anche per generare valore culturale duraturo.

Il pubblico ha abbracciato tutte le fasce d’età, dai bambini agli anziani, dimostrando che un’offerta culturale articolata e accessibile può davvero coinvolgere un’intera comunità. Dalla musica dal vivo al teatro, dal cinema d’autore alle attività per l’infanzia, Il Terrenito si è confermato uno spazio vivo, aperto e necessario, capace di nutrire immaginazione, confronto e senso di appartenenza.

COMUNICAZIONE

Per promuovere il programma culturale 2025, l’Associazione La Guarimba ha coordinato una strategia di comunicazione integrata, combinando strumenti tradizionali, digitali e il coinvolgimento diretto delle realtà associative partner.

Sono stati stampati e distribuiti in tutto il paese 2000 pieghevoli cartacei, riportanti il calendario completo degli eventi, suddiviso per date e categorie. La diffusione è avvenuta tramite una rete capillare nei negozi, locali, biblioteche, case private e luoghi pubblici, garantendo un’ampia copertura locale.

In parallelo, la comunicazione digitale ha avuto un ruolo centrale. Tutte le informazioni sugli eventi sono state pubblicate sul sito web de La Guarimba e quotidianamente rilanciate sui canali social Instagram e Facebook. Per ogni appuntamento sono state realizzate locandine grafiche in formato verticale e orizzontale, pensate per una condivisione agile tra partner, pubblico e stampa.

L’intero programma è stato inoltre documentato fotograficamente, permettendo di creare un archivio visivo che racconta i momenti salienti di ogni evento. Le fotografie sono state condivise con il pubblico e con le associazioni coinvolte, contribuendo a consolidare il senso di appartenenza e memoria collettiva.

Importante anche la copertura mediatica, che ha dato visibilità al progetto su diverse testate regionali e tematiche, sia online che su carta stampata. Tra gli articoli pubblicati:

Questa presenza diffusa nei media locali ha contribuito a rafforzare la visibilità pubblica del progetto, favorendo la partecipazione e consolidando Il Terrenito come un punto di riferimento culturale nel territorio.

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